Archivio Storico

L’Archivio storico situato in centro storico in Via Regina Cornaro, 223/215 è stato aperto ufficialmente nel novembre 1998. L’accesso avviene solo su appuntamento ed è consentita attività di ricerca e consultazione nei limiti previsti dalla legge.

Competenze

Conservazione, studio e documentazione del patrimonio storico documentario cittadino e di promozione di attività volte alla diffusione della cultura e della conoscenza storica locale.

Struttura

Tipo di organizzazione

Ufficio

Ulteriori informazioni

Le vicende dell’Archivio Storico nel corso dell’800 si intrecciarono con quelle del Museo che stava per nascere. Tra le raccolte archeologiche museali trovarono così spazio anche alcuni importanti manoscritti relativi alla storia e ai personaggi asolani fino ad arriva- re ad una prima importante e significativa sistemazione ad opera del direttore del Museo, prof. Luigi Coletti, nel 1921 quando, una parte della raccolta documentaria venne collocata nella Sala della Ragione, allora una delle sale espositive, alle spalle della statua del Paride canoviano. A questo primo nucleo si aggiunsero, negli anni ’60, altri pezzi. Gli anni ’70 videro una prima ma forte iniziativa di renderlo fruibile agli studiosi: il direttore del Museo, dott. Corrado Fabris, affidò un incarico per operare un riassetto generale del complesso materiale archivistico secondo le direttive della competente Sovrintendenza. Nel 1981 tutta la documentazione dell’Archivio storico (dal XV secolo alla prima metà dell’800) fu trasferita nella sede museale. Seguirono delle iniziative di restauro di cui furono oggetto le mappe, gli incunaboli, il codice degli statuti di Treviso e alcuni pezzi cartacei.

Struttura dell’archivio

Antico Regime (1411 – 1796)

L’Archivio “Antico Regime” (1411-1796), un totale di 150 buste, evidenzia, quale materiale di maggior interesse, i registri dell’estimo con disegno del 1717; si tratta di n. 187 mappe suddivise in 4 registri corrispondenti a ciascuno dei 4 quartieri in cui era diviso il territorio più 75 registri di stime.
Mancano le due mappe di Asolo centro storico e le mappe del territorio di Casoni e di Mussolente;
– i registri d’estimo a partire dal 1472, (buste 59);
– i “Libri partium” dal 1531 al 1797, volumi in ottime condizioni che contengono le disposizioni amministrative stabilite nelle adunanze dei Consigli e i conferimenti delle cariche ai singoli consiglieri, espressione diretta dell’attività del Comune e delle sue magistrature;
-il Libro Rosso, una raccolta ufficiale delle memorie di Asolo dal 1389 al 1622 ed il suo seguito il Libro Giallo che arriva cronologicamente al 1802.

Epoca Austro-Francese (1797-1814)

Dell’Epoca Austro Francese (1797-1814) ci sono 51 buste di atti dell’Amministrazione.

Ottocento-Novecento (1815-1950)

L’Archivio otto-novecentesco (1815-1950) conserva n. 600 buste di atti dell’Amministrazione corredati dai registri di protocollo (dal 1833 al 1950); è stata sistemata anche l’Anagrafe per un totale di 20 buste dal 1806 al 1815 (registri dello stato civile, atti di matrimonio e registri della popolazione).

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